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Bonifica e danno ambientale: due discipline a confronto (parte prima)

Franco Giampietro

Prima parte della relazione svolta al Convegno di Genova del 17 novembre u.s. sul tema: «Il danno ambientale: riconoscimento nazionale ed internazionale», pubblicata su "Ambiente & Sviluppo", IPSOA, Milano, n. 1/2012

Disposizioni normative comuni

La bonifica ed il ripristino ambientale dei siti contaminati, nell’attuare il principio: chi inquina, paga, ha per oggetto la tutela contro la contaminazione del suolo, sottosuolo e acque sotterranee, che cagioni il rischio sanitario (e ambientale) sito specifica (cfr. artt. 239, comma 1; 240, comma 1, lett. a) e d), lett. e) ed Allegato I; 240, lett. g), lett. s) e t); 252, comma 2, lett. c)). La prevenzione e riparazione del danno ambientale, nel dare attuazione allo stesso principio comunitario, (v. Direttiva n. 2004/35/Ce: art. 1) ha per oggetto la tutela contro qualsiasi contaminazione del terreno, che crei rischi di effetti nocivi anche indiretti sulla salute umana, a seguito di introduzione sul e nel suolo e nel sottosuolo di sostanze od organismi nocivi per l’ambiente (v. art. 2, comma c) della Direttiva e art. 300, comma 2, lett. d), nonche´ l’Allegato 3, par. 2, al D.Lgs. n. 152/2006 sulle procedure di valutazione del rischio). Ma anche per il danno ambientale alle altre risorse naturali e` significativo il danno alle stesse, con provati effetti sulla salute (v. All. 4, al quarto trattino, secondo paragrafo, del medesimo decreto). Numerose disposizioni sulla bonifica si riferiscono a misure di prevenzione, riparazione e ripristino ambientale (v. artt. 239, comma 1, citato; 240, comma 1, lett. i), l); nonche´ sub lett. m) e t), per le condizioni di emergenza), e richiamano il danno sotto il profilo sanitario e ambientale nonche´ quello alle risorse naturali e/o servizi naturali danneggiati... di guisa che il loro contenuto precettivo coincide con le disposizioni di cui agli artt. 300; 302, commi 8-12; 304; 305, per la parte relativa al danno al terreno: suolo, sottosuolo, acque sotterranee, ma anche per le altre risorse: v. art. 302, comma 9). In entrambe le discipline compaiono espliciti richiami ai costi sostenibili, come contrappeso all’applicazione del principio della migliore tecnologia disponibile. Per la bonifica, cfr. l’All. 3 alla Parte Quarta, sotto il par.: «Bonifica e ripristino ambientale; messa in sicurezza permanente », quarto periodo: sulla scelta della soluzione da adottare [...]


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