Nella complessa vicenda relativa all’ILVA di Taranto – resa complicata dai burocratici e macchinosi procedimenti autorizzatori, a loro volta sclerotizzati dalle contraddizioni con le quali le pubbliche amministrazioni spesso infarciscono gli iter autorizzatori – anche il Sindaco di Taranto non ha “potuto fare a meno” di “dire la sua”, emanando un’ordinanza contingibile ed urgente con la quale ha ingiunto all’ILVA di porre in essere, con urgenza, nel proprio stabilimento siderurgico di Taranto le misure idonee a scongiurare il pericolo alla salute pubblica.
Ha esercitato in modo corretto il potere straordinario che l’ordinamento assegna all’Autorità territoriale in situazioni eccezionali?
No, la risposta perentoria del giudice amministrativo salentino.