In caso di sequestro preventivo di vasche di raccolta del percolato, l'esigenza di evitare l'ulteriore protrarsi dell'illecita condotta non può essere soddisfatta mediante l'adozione delle prescrizioni e cautele puntualmente dettagliate dallo stesso pubblico ministero nel provvedimento di autorizzazione all'utilizzo delle vasche, perché non esiste alcuna norma dell'ordinamento che consenta al pubblico ministero di imporre prescrizioni all'indagato, in mancanza di un provvedimento di sequestro.