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Consiglio di Stato, Sez. V, 28 maggio 2004 (ud. 24 febbraio 2004) n. 3451/2004-V.I.A. e progetti di smaltimento di rifiuti speciali, tossici e nocivi:


· Non può essere escluso l’interesse a ricorrere di un soggetto che lamenti la mancata esecuzione della V.I.A., allorquando l’interesse all’impugnazione sia fondato in linea di fatto sulla vicinitas ed in linea di diritto sul mancato accertamento sulla compatibilità ambientale del progetto dell’impianto (discarica di rifiuti speciali, non tossici e nocivi), anche se nel limitato profilo dell’attingimento di acqua per le esigenze dell’industria ricorrente (nella specie, l’interesse all’impugnazione si sarebbe negato assumendo, come obiettivo elemento di valutazione, la perizia giurata prodotta dalla controinteressata, attuale appellante, mentre il preteso difetto di interesse doveva, secondo il Collegio, risultare dal procedimento autorizzatorio, così come la parte ricorrente, con la propria censura, pretendeva che dovesse essere svolto).


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