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Le "correzioni" del Quarto conto energia

Giuristi Ambientali

Sul prossimo numero della rivista Ambiente & Sviluppo (n. 6/11) verrà pubblicato un articolo “a caldo” sul quarto conto energia (DM 5 maggio 2011), appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale (12 maggio 2011).

Giuristi Ambientali, data l’importanza e l’attualità del tema, vi anticipa qualche riga dell’articolo, nel quale si analizzano le principali “novità” del quarto conto energia, alla luce delle più recenti (e numerose) norme adottate negli ultimi anni dai nostri legislatori, nell’accezione più ampia del termine.
In particolare, dopo aver contestato il metodo adottato nel redigere di continuo una normativa priva di orizzonti temporali, l’articolo si sofferma sulle incongruenze del D.Lgs n. 28/11, emanato solo qualche settimana prima del quarto conto energia, e sugli equivoci di quest’ultimo: equivoci non solo “politici”, ma relativi soprattutto alle presunte certezze che il DM 5 maggio 2011 dovrebbe finalmente garantire in materia. Quindi, dopo un’analisi approfondita del merito, l’articolo si chiude con le possibili conseguenze del quarto conto energia. L’articolo inizia con una citazione, una frase – epigrafe finale di un libro di disarmante bellezza, “Le correzioni” di Jonathan Franzen – che mi è sembrata particolarmente adatta a sintetizzare lo spirito con il quale, a mio avviso, il diritto (i “vincoli”) dovrebbe affrontare la società (giocatore), nel costruire un futuro (gioco) all’insegna delle molteplici sostenibilità. Poche regole: equilibrate, lungimiranti, contestabili (per carità), ma chiare e, soprattutto, in grado di porre dei vincoli – necessari per giocare – e, soprattutto, in grado di dare un indirizzo condiviso. Proprio il contrario di quanto sta succedendo nel nostro “bel”paese che, (non solo) nel settore delle energie rinnovabili, negli ultimi tempi sta dando il meglio di sé (o, forse, quello che è in grado di dare).
Cos’è successo?

Il prosieguo del lungo articolo potete leggerlo sul numero 6/11 della rivista Ambiente & Sviluppo , IPSOA, in uscita il prossimo mese di giugno.


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